Artt. 1, 10, 14, 30 Decreto Legge 41/2021
Il c.d. Decreto Sostegni, recentemente approvato dal governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, interviene anche nel Terzo settore e nel mondo dello sport. Di seguito si riassumono i principali interventi in merito.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Il contributo a fondo perduto è stato, senza dubbio, una delle misure più attese del decreto in esame. L’agevolazione è riconosciuta anche agli enti non commerciali, compresi gli Enti del Terzo Settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con riferimento alle attività commerciali esercitate. Infatti anche le associazioni, sia sportive che culturali, con partita IVA potranno ricevere il contributo qualora siano in possesso dei requisiti richiesti. Sono quindi esclusi i soggetti dotati del solo codice fiscale.
È richiesto che l’ammontare medio mensile del fatturato/corrispettivi 2020 sia inferiore almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato/corrispettivi 2019.
Nel calcolo del fatturato gli enti non commerciali dovranno fare riferimento solamente all’attività commerciale svolta. Ai fini del calcolo non rilevano dunque i c.d. proventi istituzionali. Ad esempio, non rientrano le erogazioni liberali, i proventi da raccolta fondi, le quote associative, le quote di frequenza e di iscrizione annuale, le quote di partecipazione alle gare da parte dei tesserati.
L’Agenzia delle Entrate ha fornito specifiche istruzioni sul contributo in esame. In queste ha riepilogato in una tabella i campi della dichiarazione dei redditi ai quali fare riferimento al fine di semplificare il calcolo dei ricavi relativi al 2019. Di seguito si riporta la parte relativa agli enti non commerciali.
Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, il requisito del calo del fatturato non è vincolante e il contributo sarà quindi spettante almeno nella misura del minimo che per gli enti non commerciali è pari ad € 2000.
Per gli altri soggetti il contributo è calcolato in percentuale sulla differenza tra fatturato medio mensile 2019 e il fatturato medio mensile 2020. Questa percentuale varia in base all’ammontare dei ricavi conseguiti dall’ente nel 2019.
L’ente può richiedere l’accreditamento del contributo nel suo conto corrente oppure utilizzarlo in compensazione.
La domanda, che dovrà essere effettuata in forma telematica dal soggetto richiedente o dall’intermediario fiscale delegato (es. commercialista), va inoltrata seguendo la procedura prevista dall’Agenzia delle Entrate dal 30 marzo 2021 ed entro il 28 maggio 2021.
INDENNITÀ PER I COLLABORATORI SPORTIVI DILETTANTISTICI
Per i soggetti inquadrati come collaboratori sportivi è prevista un’indennità complessiva che non concorre alla formazione di reddito calcolata in base ai compensi ricevuti nel 2019.
Il decreto ha stabilito alcuni requisiti necessari per poter accedere al bonus:
L’importo dell’indennità è determinato in maniera “una tantum” sulla base dei compensi relativi ad attività sportiva ricevuti nel 2019.
I soggetti che non avessero ricevuto compensi nel 2019 non hanno diritto all’indennità.
L’erogazione dell’indennità avverrà attraverso bonifico da parte di Sport e Salute s.p.a.:
INTEGRAZIONE DEL FONDO PER IL TERZO SETTORE
Il decreto Sostegni ha stanziato nuove risorse a favore degli Enti del Terzo Settore. Il legislatore ha riconosciuto che questa categoria è stata tra quelle maggiormente colpite da difficoltà economiche e finanziarie dovute all’emergenza COVID e che alcuni di essi si sono rivelati fondamentali nella gestione della crisi pandemica.
Per questo motivo, dopo una iniziale esclusione dalle agevolazioni, il c.d. Decreto Ristori aveva istituito per il 2021 un fondo straordinario per gli enti del terzo settore con una dotazione di € 70 milioni.
Il c.d. Decreto Sostegni prevede un incremento di € 100 milioni per questo fondo.
Gli aiuti che proverranno da tale fondo saranno destinati a:
Un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali stabilirà i criteri di ripartizione.
PROROGA ADEGUAMENTO STATUTI
Il Decreto in esame differisce nuovamente il termine per l’adeguamento, con i quorum costitutivi e deliberativi dell'assemblea ordinaria, degli statuti delle onlus, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale ai contenuti del Codice del Terzo Settore.
La nuova scadenza è fissata al 31 maggio 2021.
PROROGA ENTRATA IN VIGORE RIFORMA DELLO SPORT
È previsto anche il differimento del termine di entrata in vigore della riforma dello sport che viene ora fissato al 1° gennaio 2022. Rimane, invece inalterata la di partenza della riforma del lavoro sportivo, fissata al 1° luglio 2022.