Il Temporary Manager è una figura molto diffusa nei mercati Europei e si sta sempre di più inserendo all’interno del mondo Azienda in Italia. Questo ruolo è coperto da manager preparati e competenti che hanno maturato una lunga esperienza in ambito consulenziale o come responsabili in realtà aziendali analoghe. A lui/lei si affida la gestione di un’impresa o parte di essa per superare una o più fasi salienti che impattano l’evoluzione dell’azienda. Il Temporary Manager innesta le competenze mancanti direttamente nell’organigramma aziendale solamente per il periodo necessario, così da intervenire efficacemente senza appesantire la struttura. Si pone a fianco o al posto di altre soluzioni per aumentare le performance aziendali, tra cui la consulenza esterna o la dirigenza classica.
Le aziende si avvalgono della collaborazione di questa figura manageriale quando al loro interno non hanno una risorsa adeguata per affrontare un determinato problema. Egli è chiamato essenzialmente per risolvere due tipologie di momenti critici: negativi o positivi.
Momenti negativi: tagli sul personale, revisione economica e finanziaria dell’azienda, ma anche gestione urgente di problematiche riguardo logistica, produzione o rete di vendita.
Momenti positivi: ampliamento del business, della rete di vendita, crescita in mercati esteri e sviluppo di nuove opportunità.
Il Temporary Manager è una risorsa esterna all’azienda che viene ingaggiata per svolgere attività manageriali per un periodo di tempo definito, col fine di risolvere problemi gravi ed urgenti.
Tale figura solitamente viene chiamata per coprire un vuoto temporaneo nella struttura organizzativa dell’azienda o gestisce un cambiamento.
Le aree d’intervento dei nostri Temporary Manager sono:
Considerata la natura urgente, solitamente i contratti che legano il Temporary Manager all’azienda variano per un periodo compreso tra i 9 e i 12 mesi. In alcuni casi però, i progetti possono arrivare anche a 18-24 mesi attraverso opzioni di continuazione.